100 anni di insulina, al via il concorso mondiale di Lilly. Aperte le candidature per il Leonard Award

Il concorso riconosce un premio di 100 mila dollari a chi si è distinto nell’avanzamento della gestione del diabete e che sarà poi devoluto a Life for a Child, associazione che fornisce accesso ai trattamenti a bambini e giovani con il diabete di tipo 1 in Paesi con meno risorse.

Roma, 24 Giugno, 2021 – In occasione del 100° anniversario della scoperta dell'insulina, Eli Lilly and Company ha lanciato oggi in tutto il mondo il Leonard Award, un premio per chi si è dedicato a migliorare la gestione del diabete attraverso pensieri e approcci innovativi. Le candidature per il concorso verranno accettate fino al 31 agosto 2021 su https://www.lilly.it/scoperta/100anni-di-insulina.

Il Leonard Award si ispira alla vita di Leonard Thompson, la prima persona con diabete ad essere curata con l'insulina nel 1922, e celebra i risultati attuali nella comunità del diabete. Il premio è aperto alle seguenti categorie: teenager e giovani dai 18 ai 25 anni, caregivers, medici (endocrinologo/pediatra/medico di medicina generale), ricercatori, educatori e infermieri. Saranno selezionati cinque vincitori – uno per ogni categoria – grazie ai quali Lilly donerà 20 mila dollari ciascuno (100.000 dollari in totale) a Life for a Child, organizzazione no-profit che fornisce l'accesso alle cure, all'istruzione e alle medicine e forniture salvavita a bambini e giovani con diabete di tipo 1 nei Paesi con meno risorse.

“Il Leonard Award riconoscerà i passi avanti compiuti nella gestione del diabete, con uno sguardo sempre rivolto alle future innovazioni – dice
Huzur Devletsah, Presidente e General Manager-Italy Hub –. Ogni progetto candidato al Leonard Award rappresenta la forza e la dedizione di una vasta comunità, che ha avuto un impatto positivo attraverso il suo impegno per le persone che vivono con il diabete. Lilly e Life for a Child hanno inoltre appena rinnovato la loro partnership a lungo termine con Beyond Type 1, no profit globale impegnata nel diabete, focalizzata a cambiare ciò che significa vivere con una malattia cronica: da febbraio stanno infatti estendendo l’accesso ai trattamenti per giovani con diabete, passando dai 23 mila pazienti raggiunti nel 2020 ai 150 mila bambini e ragazzi di 65 Paesi in via di sviluppo che saranno toccati dall’iniziativa nei prossimi 10 anni”.

Per partecipare al premio Leonard, i candidati dovranno presentare un progetto originale, un'innovazione o uno sforzo - al di là della terapia con farmaci o dispositivi - che affronti un bisogno importante o una sfida nella gestione del diabete o che miri a sostenere la comunità. I vincitori saranno selezionati da una giuria esterna composta da stimati leader nella cura del diabete. I cinque vincitori del Leonard Award saranno annunciati a novembre, prima della Giornata Mondiale del Diabete.

In cento anni è incalcolabile il numero delle persone con diabete salvate grazie all’insulina, che ha cambiato il destino dei pazienti consentendo loro di avere una vita lunga e in salute. Nell’arco dell’ultimo secolo, un continuo percorso di innovazione ha visto Eli Lilly sempre in prima linea fin dalla scoperta dell’ormone e, dagli anni ‘80, con la messa a punto della tecnologia del DNA ricombinante per produrre un’insulina sempre migliore.

“Si è passati dalla ‘spremitura’ di pancreas, da cui questo ormone era inizialmente estratto, alle insuline animali, per giungere dopo circa 60 anni a insuline innovative da DNA ricombinante ed alle insuline biosimilari – dichiara
Paolo Pozzilli, direttore dell’Unita Operativa Complessa di Endocrinologia e Diabetologia al Campus Bio-Medico di Roma – L’insulina è stata una scoperta ‘vitale’ nel trattamento dei pazienti con diabete di tipo 1 che senza questo ormone non avrebbero potuto sopravvivere alla malattia, ed è di ausilio anche nel 10-25% dei pazienti con diabete di tipo 2. Non solo: nel corso degli anni, e più di recente, sono state messe a punto insuline con diversa durata di azione, da formulazioni con effetto quasi immediato a quelle di media-lunga durata in grado di non impattare sul rischio cardiovascolare, inizialmente ritenuto un importante evento avverso in pazienti con diabete di tipo 2 in terapia. Infine le penne per la somministrazione di insulina sono oggi molto sicure ed in grado ridurre fortemente il pericolo di ipoglicemie legato ad errori nella somministrazione”.

“Cento anni fa un bimbo con diabete aveva un’aspettativa di vita di dieci, vent’anni, mentre oggi può avere una vita normale e lunga grazie all'insulina, un farmaco che si è continuamente innovato nel tempo – spiega
Claudio Maffeis, presidente SIEDP, Società italiana endocrinologia e diabetologia pediatrica e direttore del Centro Regionale di Diabetologia Pediatrica dell’AOUI di Verona –. Fino a non troppi anni fa la vita della persona con diabete era caratterizzata dalla difficoltà di mantenere livelli ottimali della glicemia. Oggi anche la gestione del pasto e delle ore notturne, cioè delle fasi più complesse del trattamento, è di gran lunga più agevole e i livelli di glicemia sono molto migliorati consentendo maggiore serenità e qualità di vita ai bambini e ragazzi oltre che ai loro genitori. L'ipoglicemia è assai meno frequente e l’applicazione dell'intelligenza artificiale ai microinfusori integrati con sensori della glicemia ha reso possibile il ‘pancreas artificiale’, una realtà che sta trasformando rapidamente le modalità di controllo del diabete”.

“Di aghi e siringhe di vetro ne ho solo sentito parlare. Fin da quando ho scoperto di essere diabetico – racconta
Stefano Nervo, presidente di Diabete Italia – ho avuto la fortuna di potere utilizzare le prime insuline, autosomministrabili con penne: una grande innovazione introdotta nel 2000 (l’anno di nascita anche della mia malattia) che ha rivoluzionato il trattamento del diabete. Poi dal 2004, grazie a ulteriori avanzamenti, sono passato al microinfusore con insuline, dalle rapide alle attuali ultrarapide, in un crescendo di possibilità. Nonostante il progresso scientifico resta complessa la convivenza con la malattia, un pensiero costante nell’arco della giornata che porta a stare attenti al minimo segnale di qualcosa che non va nei livelli di glicemia. Sono grato alla scoperta dell’insulina, senza la quale non mi sarebbe stato possibile vivere, e a tutte le iniziative di informazione e sensibilizzazione, come il Leonard Award, che contribuiscono a far luce sulle innovazioni nel trattamento diabete e a educare i pazienti al corretto utilizzo. Iniziative, tutte lodevoli, tanto più quest’anno in occasione del centenario dalla scoperta dell’insulina”.

Le candidature per il Premio Leonard vengono accettate da ora fino al 31 agosto 2021. Per saperne di più, nominare qualcuno che conoscete o completare una candidatura, visitate
https://www.lilly.it/scoperta/100anni-di-insulina. Il Premio Leonard è gratuito. I criteri ufficiali di ammissibilità e i termini e le condizioni possono essere trovati sul sito web.

Per maggiori informazioni: 

Lilly
Sara Amori, Advocacy & Communication Sr. Manager –– 335 5951632

Il diabete
Si stima che 463 milioni di adulti in tutto il mondo soffrano di diabete di tipo 1 e di tipo 2 (1). Il diabete di tipo 2 è quello più comune e diffuso (2). Il diabete è una malattia cronica che si sviluppa quando il corpo non produce o non utilizza correttamente l’insulina.

Informazioni su Lilly Diabete
Lilly è leader mondiale nella cura del diabete dal 1923, quando ha introdotto la prima insulina commerciale al mondo. Oggi sta lavorando per soddisfare le diverse esigenze delle persone con diabete e di coloro che se ne prendono cura. Attraverso la ricerca, la collaborazione e la produzione di qualità, si sforza di migliorare la vita delle persone con diabete. Lilly offre una vasta gamma di terapie e continua a fornire soluzioni reali per i pazienti, come farmaci e tecnologie, programmi di supporto e altro ancora. Per gli ultimi aggiornamenti, visitate il sito
www.lilly.it.

Informazioni su Eli Lilly and Company
Lilly è un’azienda leader globale nel settore sanitario che coniuga la cura dei pazienti alle scoperte, allo scopo di creare medicinali che migliorino la vita delle persone di tutto il mondo. Fondata oltre un secolo fa da un uomo determinato a realizzare farmaci di alta qualità che rispondessero a esigenze reali, l’azienda rimane ancora oggi fedele a questa mission in ogni sua attività. In tutto il mondo, il personale di Lilly lavora per scoprire e mettere a disposizione delle persone che ne hanno bisogno farmaci in grado di cambiare la loro vita, per ampliare le conoscenze e migliorare la gestione delle malattie, e per contribuire al benessere delle comunità attraverso attività filantropiche e di volontariato. Per ulteriori informazioni su Lilly, consultare i siti lilly.com e lilly.com/newsroom.

Bibliografia

1. International Diabetes Federation. IDF Diabetes Atlas, 9th edn. Brussels, Belgium: 2019. Available at: http://www.diabetesatlas.org.
2. Centers for Disease Control and Prevention. National Diabetes Statistics Report, 2017. Available at: https://www.cdc.gov/diabetes/pdfs/data/statistics/national-diabetes-statistics-report.pdf. November 2017.